Il tribunale di Lucera fuori dal “piano giustizia”, De Sabato: “Scelte scellerate, Capitanata sempre ignorata”

“Un atto predatorio, che condanna la Capitanata all’abbandono e alla marginalità”. Così il consigliere comunale Antonio De Sabato, vicepresidente della Commissione Cultura e Servizi Sociali del Comune di Foggia, commenta l’esclusione del tribunale di Lucera dal nuovo schema di disegno di legge sul riordino della geografia giudiziaria approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Una decisione che ha lasciato fuori lo storico presidio di giustizia lucerino, mentre sono stati confermati e rafforzati i tribunali abruzzesi di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, le sezioni insulari di Ischia, Lipari e Portoferraio, e addirittura è prevista la nascita di un nuovo tribunale a Bassano del Grappa, nel Vicentino.
“Lucera ignorata, con buona pace delle promesse”“Tanta amarezza per quanto accaduto – spiega De Sabato –. Lucera resta fuori da ogni ipotesi di riapertura. Un silenzio assordante, che pesa come un macigno su anni di battaglie istituzionali e mobilitazioni civiche”. Il consigliere foggiano ricorda che la delega prevista per la riforma complessiva della geografia giudiziaria non contiene alcun riferimento specifico a Lucera, nonostante le promesse e le rassicurazioni arrivate anche da esponenti della maggioranza parlamentare.
“È un fatto grave, che rischia di segnare la fine definitiva di ogni prospettiva di riapertura. Come ha osservato anche l’avvocato Vincenzo Agnusdei, si tratta di un colpo durissimo inferto alla nostra provincia”.
“Una scelta politica contro il territorio”Per De Sabato, si tratta di un’esclusione deliberata, non di una dimenticanza: “In una terra come la Capitanata, segnata dalla presenza della quarta mafia, lo smantellamento dei presidi dello Stato è un errore politico gravissimo. Si stanno sottraendo strumenti fondamentali per la legalità e la coesione sociale”.
Il consigliere dipinge un quadro desolante: “Forze dell’ordine allo stremo, giustizia lontana, organici e mezzi insufficienti, comunità isolate. Tutto questo non è frutto del caso: è il risultato di scelte precise, miopi e irresponsabili”.
“Il riscatto passa dalla ribellione civile”Secondo De Sabato, è tempo di una reazione collettiva: “Solo una comunità consapevole può decidere di cambiare il proprio destino. La mancata competitività del nostro territorio non è un fatto naturale: è la conseguenza diretta di decisioni politiche deleterie, come la mancata riapertura del tribunale di Lucera. E riguarda tutti noi, non solo la città federiciana”.
Infine, l’appello: “Non possiamo più restare in silenzio. Serve unità, determinazione e una nuova consapevolezza civica per difendere ciò che resta della nostra identità istituzionale”.
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